Il 28 febbraio 2022 si terrà una videochiamata Zoom per segretari Msac e vicepresidenti diocesani del Settore Giovani ( per le diocesi in cui il MSAC non c’è) del Triveneto e della Lombardia. Sarà l’occasione in cui raccontare e promuovere l’evento, oltre che dare delle informazioni o rispondere ad alcune domande/necessità che ci saranno.
Questione di stile. Protestare, sì! Ma come? – Msac Mantova
Durante questo incontro il Msac di Mantova ha voluto organizzare un’assemblea dinamica con la quale confrontarsi su alcuni temi. Qui di seguito troviamo le questioni analizzate attraverso la possibilità di esprimere accordo, disaccordo o neutralità.
“La protesta è uno strumento necessario.”
“Se “il popolo” vuole farsi sentire la protesta è l’unico metodo efficace. Il cambiamento deve partire con il dialogo “dall’alto” e non con la mobilitazione “dal basso”.”
“La protesta deve essere sempre pacifica.”
“È giusto saltare la scuola per partecipare ad una manifestazione.”
“Lo strumento della protesta è spesso abusato.”
“Perché sia efficace, la manifestazione deve rappresentare un qualche tipo di “impedimento” (es. bloccare le strade, fermare un gruppo di lavoro, occupare i mezzi di trasporto etc.).”
“Credo non sia rispettoso partecipare ad una manifestazione nel periodo di pandemia globale che stiamo vivendo.”
“È giusto oscurare rappresentazioni pubbliche non appropriate secondo i manifestanti e che vanno contro alla propria linea di pensiero (togliere statue di determinati personaggi storici, censurare film, far chiudere profili social o pagine internet etc).”
“Penso che tutte le manifestazioni a loro modo siano giuste.”
Tra i documenti che sono stati consultati c’era anche il documento congressuale, questo per dare una chiave di lettura msacchina alle posizioni emerse nel confronto. Inoltre, in quest’occasione è stata commentata e discussa la lettera inviata a tutti i circoli dall’Equipe Nazionale Msac, in occasione delle numerose proteste di quei giorni.
Alternanza sotto processo – Msac Bergamo
Il 26 febbraio 2022 a Bergamo ci si trova per mettere “sotto processo“ l’alternanza scuola lavoro. Gli msacchini si confronteranno innanzitutto su cos’è l’alternanza e com’è fare alternanza oggi. L’attività sarà la “simulazione” di un processo dove si confronteranno accusa e difesa, il tutto alla presenza di Giudici e Testimoni.
Lascia il segno – Msac Andria
Rappresentanza, scuola e partecipazione. Sono stati questi i temi chiave dell’incontro “Lascia il segno-Rappresentanti della scelta”, organizzato dal Movimento studenti di azione cattolica con il settore giovani della diocesi di Andria, svoltosi presso il liceo scientifico “Riccardo Nuzzi” della città il 21 novembre 2022. Ragazzi provenienti da parrocchie e scuole diverse, ma con un unico obiettivo: confrontarsi con loro coetanei su questioni, quali la rappresentanza, l’edilizia scolastica e il rapporto con i docenti che riguardano inevitabilmente tutti loro quotidianamente.
«E’ stato veramente bello vedere così tanti ragazzi con la voglia di mettersi in gioco e sentirsi protagonisti dei luoghi che abitano» – hanno sottolineato dall’equipe del Movimento Studenti e del settore giovani di Azione Cattolica.
Al momento ha preso parte Lorenzo Pellegrino, segretario nazionale del Movimento studenti di Azione Cattolica e dottorando di ricerca in matematica presso l’Università del Salento. «Il nostro obiettivo, come Msac, è accompagnare gli studenti nelle scelte quotidiane, come quella di candidarsi come rappresentante di classe o di istituto. In questo modo i ragazzi hanno la possibilità di esporsi e di mettersi in gioco già dai banchi di scuola». Non sono mancati infatti momenti di scambio e dibattito attraverso un’assemblea dinamica in cui i ragazzi si sono schierati a favore o contro determinate situazioni che quotidianamente vivono tra le mura scolastiche quali l’organizzazione di assemblee di classe, il rapporto con i docenti e la non sicurezza degli ambienti.
A concludere l’incontro, la neonata band giovanile “Inextremis”, tanto attesa dai presenti, per la prima esibizione live del primo singolo “Le tue scuse”. Un momento di gioia ed emozione anche per i quattro musicisti che hanno mosso i primi passi da band proprio nell’auditorium della loro scuola.
«L’importante è seminare e lasciare il segno, i frutti arriveranno con il tempo» – ha sottolineato la dirigente scolastica, professoressa Nicoletta Ruggiero.




