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Carissime e carissimi,

siamo ritornati nelle nostre classi da più di un mese ormai e, anche se la nostra passione per la scuola non va mai in vacanza, in questo periodo di rinnovo degli organi collegiali siamo chiamati a impegnarci con una passione più grande.

Per questo motivo, anche il Msac vuole mettersi in gioco con l’apertura del più grande cantiere nazionale sulla scuola degli ultimi tempi: la Mo.Ca. 2022 (Movimento in Cantiere) dal titolo:

Dal 26 al 27 novembre 2022, quindi, saremo a Roma presso la casa “San Juan de Ávila”. Durante questo grande laboratorio sulle tematiche scolastiche avremo l’occasione di riflettere sulla partecipazione come opportunità di andare oltre l’elaborazione delle idee verso la concreta possibilità di essere artefici del cambiamento nel mondo della scuola.

In particolare, alla Mo.Ca. approfondiremo il tema della rappresentanza, mostrandoci capaci di “chiudere il cerchio” rispetto all’ascolto della voce degli studenti (partito durante i CIPS) e alla condivisione dei pareri per la scuola (sperimentata quest’estate ai campi nazionali). Inoltre, la Mo.Ca. sarà l’occasione per proiettarci verso la SFS con focus specifici sulla scuola.

L’evento inizierà con un pomeriggio di formazione e confronto circa la partecipazione e i vari livelli di rappresentanza. Al termine di questo lavoro vivremo un momento di preghiera sulla figura di Don Lorenzo Milani e, dopo la cena, saremo liberi di apprezzare le bellezze della capitale. La domenica mattina, dopo la Messa continueremo la riflessione sulla scuola confrontandoci con esperti circa la fattibilità delle nostre proposte e chiudendo con un primo step di progettazione verso la SFS 2023.

Ogni diocesi potrà iscrivere (entro l’11 novembre 2022) fino a sei studenti utilizzando il modulo online presente all’indirizzo:

https://eventi.azionecattolica.it/msac/msac-moca-2022

Vi aspettiamo a Roma!

Le manifestazioni, come abbiamo già visto, sono sintomo di insoddisfazione, che nasce da una duplice necessità: quella di essere ascoltati e quella di cambiamenti radicali.

In questo tempo lo strumento della manifestazione è largamente utilizzato. Nelle piazze delle nostre città ogni settimana gruppi di persone rivendicano uno spazio per esprimere dissenso o dare voce ad un’attenzione particolare.

Manifestare: “far conoscere, rendere noto in modo chiaro, a parole, per iscritto o con determinati comportamenti, ciò che si ha nella mente o nell’animo.”

Martedì scorso abbiamo incontrato il Ministro Bianchi a seguito delle ultime proteste e delle occupazioni. Nella riunione del FAST (Forum delle Associazioni STudentesche maggiormente rappresentante) abbiamo parlato soprattutto di PCTO, benessere a scuola, edilizia, salute psicologica ed ovviamente della maturità.
Al termine della riunione siamo stati invitati per mercoledì prossimo per un incontro specifico sui PCTO attraverso la formazione ed il confronto delle associazioni studentesche con Ministero.
Per arrivare a questo incontro con idee chiare e proposte vincenti abbiamo pensato ad Google form così da concretizzare il dar voce agli studenti chiamati a raccontare e dire la loro sulla nostra scuola. Quanto raccolto sarà analizzato e sintetizzato dall’area scuola che porterà questi dati al Ministero nel seminario di lavoro specifico il 2 marzo.

Questo non è un sondaggio fine a sé stesso ma vuole essere lo strumento per dare voci a tutti gli studenti: vogliamo vivere la scuola, prendere la parola, essere partecipi del cambiamento. Portare la nostra voce al Ministero vuol dire entrare nelle dinamiche del mondo dell’istruzione e ed accompagnare la scuola in questo necessario tempo di cambiamento.
Se vogliamo poter dire “Ci sono anche io” ogni volta che si parla di scuola nel nostro Paese, questo è il primo passo