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Vorrei ma non posto – Msac Pavia

“Vorrei ma non posto” è stato il titolo dell’incontro del MSAC Pavia che si è svolto il 13 novembre. Abbiamo avuto la possibilità di riflettere su quanto i social siano in grado di influenzare la nostra vita quotidiana o meno, accorgerci dei rischi dovute alle bolle che rischiano di creare polarizzazione nella società limitando il confronto con chi la pensa diversamente da noi e, in fine, abbiamo dedicato un momento a pensare insieme alle buone prassi per riconoscere le fakenews e le fonti poco attendibili. Al termine dell’incontro c’è stato anche un breve dibattito su quanto l’educazione digitale possa essere utile inserita nel progetto formativo scolastico

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Ti fa stare bene? – Msac Andria

 Si è svolto Lunedì 19 Marzo presso il Museo Diocesano- “Ti fa stare bene?”, un incontro-dibattito promosso dal Movimento studenti di Azione Cattolica e il Settore giovani della Diocesi. Un’occasione in primis per rivedersi dopo mesi difficili per il Paese e fare il punto della situazione sul mondo della scuola di cui tanto si discute nell’ultimo periodo.

Tanti i giovani presenti provenienti da realtà scolastiche del tutto differenti ma con un unico obiettivo: mettersi in dialogo, far sentire la propria voce nel mondo della scuola che quotidianamente abitano.

Cinque o sei ore di lezione, spiegazioni, poi a casa. Pranzo e studio, ansia per interrogazioni e di nuovo a scuola per corsi, laboratori, attività extrascolastiche. È questa la scuola di oggi, una scuola che valuta gli alunni con un numero o con un test di ingresso, che preferisce ultimare i programmi più che ascoltare i ragazzi. Ma la scuola non è (solo) questo: la scuola è relazione, crescita e tanto altro che va oltre la classica lezione curricolare.

“Qualche settimana prima dell’incontro abbiamo condiviso un sondaggio tra gli studenti e ci sono pervenute circa mille risposte. Le domande erano piuttosto personali e profonde, ma i ragazzi si sono ‘sfogati’, mettendo in luce tutto quello a cui sono abituati.”- queste le parole dei membri dell’Equipe Msac, che a fine incontro hanno condiviso alcune risposte significative alla domanda ‘Qual è la scuola dei tuoi sogni?’ Risposte non certo scontante, quelle dei ragazzi: c’è chi desidera una scuola che non valuti gli studenti con un voto, ma per ciò che sono, una scuola in cui venga valorizzata la lettura e il rapporto con l’ambiente, che vada oltre lo studio, ma preveda percorsi formativi che preparino i ragazzi a vivere nella società, una scuola che informi i ragazzi a livello politico, per essere buoni cittadini pronti al voto, insomma una scuola che si prenda cura dei ragazzi e delle proprie vite.

All’incontro sono intervenuti la professoressa Angela D’Avanzo, Nunzia Porzio, psicologa presso il Liceo Nuzzi e Riccardo Alicino, rappresentante degli studenti del Liceo Carlo Troya, che hanno riportato le loro testimonianze da veri protagonisti tra le mura scolastiche. Ciò che è emerso è stato un cambiamento radicale del modo di “fare scuola” dopo la pandemia, con la didattica a distanza si sono azzerate totalmente le relazioni e sono cambiate le modalità di insegnamento a cui da anni, o da sempre, eravamo abituati. Al rientro tra i banchi, quindi, ci si è dovuti re-inventare, adattando l’insegnamento al periodo storico.

Tanti, quindi, gli argomenti trattati: dal benessere a scuola, al sistema di valutazione, all’edilizia scolastica, temi caldi, insomma, che attanagliano la scuola ormai da anni.

L’obiettivo non è quello di trovare una soluzione immediata a tutto ciò, ma mettersi in discussione e in ascolto, partecipare, dunque, al cambiamento, che deve necessariamente partire dal basso e quindi, da chi la scuola la vive dall’interno. Negli ultimi giorni le piazze di molti paesi si sono riempite di studenti, che hanno deciso di far sentire la propria voce contro un modello di scuola ancora sordo alle necessità dei ragazzi. Ci si preoccupa di verificare le loro conoscenze con verifiche e interrogazioni, con le Prove Invalsi, come se la scuola fosse solo il luogo della verifica delle competenze, mai delle capacità relazionali e sociali.

“Mi fa stare bene”, è questa la scuola che il Movimento studenti si auspica di vivere, una scuola che non si sofferma solo sullo studio della storia o della matematica, ma una scuola che si pre-occupa dei propri ragazzi fornendo loro gli stimoli giusti per vivere a pieno il periodo di adolescenza .

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Ci vogliamo essere anche noi! – Diocesi di Cremona

Un piccolo gruppo di giovanissimi della diocesi di Cremona si è trovato domenica sera con Teresa, incaricata regionale della Lombardia, per capire meglio MSAC, con le sue opportunità e i suoi segreti. Si è parlato di scuola e di protesta, ma anche di asinelli, per cominciare a fare una vera conoscenza con il movimento.
Aleggia l’idea di ricominciare a parlare di MSAC anche in questa città, dopo tanti anni di assenza.
L’incontro è stato piacevole ed istruttivo per tutti…forse ci si rivedrà al CI

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Muoviamoci insieme – Msac Mileto Nicotera Tropea

 Come far conoscere il Msac se non con un’incontro di promozione del Movimento? Il Msac di Mileto-Nicotera-Tropea ha perciò organizzato, per il 15 Marzo 2022, un momento di confronto al centro multimediale diocesano.
Attraverso giochi e quiz vuole far avvicinare giovanissimi e studenti a questa piccola grande realtà, in particolar modo ai CIPS, campi interregionali per studenti, occasione imperdibile per fare nuove esperienze e inserirsi nel mondo Msacchino!

Far conoscere agli studenti della diocesi il circolo è la nostra priorità.
Attraverso il Movimento, gli studenti avranno la possibilità di far sentire la propria voce, perché per noi ogni opinione è importante per progettare insieme una scuola da veri protagonisti!

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Siamo Pari – Msac Como

I circoli di Como e di Sondrio per la giornata internazionale della donna hanno organizzato un incontro sulla parità di genere. Nei vari stand abbiamo parlato di parità sul lavoro e in famiglia, di storia del femminismo, di mascolinità tossica, del ruolo delle donne nella Chiesa. È stata un’ occasione per informarsi e condividere le proprie esperienze di studentesse e studenti. A Sondrio siamo finalmente tornati a incontrarci nelle scuole dopo i mesi a distanza e negli oratori!

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Compito a sorpresa – Diocesi di Salerno

Sognano una scuola bella, che sappia accompagnare ciascuno a realizzare i propri sogni. Sognano una scuola che aiuti a leggere e comprendere il tempo e il mondo che viviamo. Sognano una scuola che profumi di casa. Sognano una scuola in presenza, sempre e dovunque. Sognano una scuola in cui il dialogo tra studenti e professori sia autentico e possibile.

Sono questi i sogni custoditi dai giovanissimi della nostra diocesi, ma che non sempre sanno come realizzare. Per questo stiamo presentando loro il MSAC, lo strumento per essere protagonisti tra i banchi di scuola in pieno stile AC! In vista dei CIPS che ospiteremo a Salerno, stiamo incontrando i giovanissimi di tutte le parrocchie per ascoltare i loro sogni di studenti e invitarli ad accettare la sfida ad essere discepoli missionari tra e per gli studenti!

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Facoltà di scelta – Msac Piemonte

il 25 febbraio 2022, il Msac e il Settore Giovani del Piemonte hanno organizzato un evento online di Orientamento verso il mondo universitario rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado. A differenza della altre proposte di orientamento questo non ha avuto come obiettivo quello di promuovere un corso di laurea piuttosto che un altro ma semplicemente accompagnare gli studenti delle superiori nella fase di scelta, mettendo a loro disposizione l’esperienza concreta di giovani universitari disposti a condividere il proprio percorso

Attraverso lo scambio tra “quasi coetanei” si è creato infatti un clima di confronto informale e sereno, nel quale gli studenti più giovani hanno la possibilità di risolvere i propri dubbi. Qui di seguito possiamo rivedere la diretta alla quale hanno partecipato anche Don Mario Diana (assistente nazionale del Msac), Camilla Pennella (presidente della FUCI di Torino) e numerosi studenti della regione e non.

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Questione di stile. Protestare, sì! Ma come? – Msac Mantova

Durante questo incontro il Msac di Mantova ha voluto organizzare un’assemblea dinamica con la quale confrontarsi su alcuni temi. Qui di seguito troviamo le questioni analizzate attraverso la possibilità di esprimere accordo, disaccordo o neutralità.

“La protesta è uno strumento necessario.”

“Se “il popolo” vuole farsi sentire la protesta è l’unico metodo efficace. Il cambiamento deve partire con il dialogo “dall’alto” e non con la mobilitazione “dal basso”.”

“La protesta deve essere sempre pacifica.”

“È giusto saltare la scuola per partecipare ad una manifestazione.”

“Lo strumento della protesta è spesso abusato.”

“Perché sia efficace, la manifestazione deve rappresentare un qualche tipo di “impedimento” (es. bloccare le strade, fermare un gruppo di lavoro, occupare i mezzi di trasporto etc.).”

“Credo non sia rispettoso partecipare ad una manifestazione nel periodo di pandemia globale che stiamo vivendo.”

“È giusto oscurare rappresentazioni pubbliche non appropriate secondo i manifestanti e che vanno contro alla propria linea di pensiero (togliere statue di determinati personaggi storici, censurare film, far chiudere profili social o pagine internet etc).”

“Penso che tutte le manifestazioni a loro modo siano giuste.”

Tra i documenti che sono stati consultati c’era anche il documento congressuale, questo per dare una chiave di lettura msacchina alle posizioni emerse nel confronto. Inoltre, in quest’occasione è stata commentata e discussa la lettera inviata a tutti i circoli dall’Equipe Nazionale Msac, in occasione delle numerose proteste di quei giorni.